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IL SICARIO


Nessuno, fra quelli che sapevano del suo terribile mestiere, e più o meno si erano serviti o contavano di servirsi di lui, lo chiamava con questo nome; anzi tutti lo consideravano, almeno superficialmente, come un giustiziere; perchè in realtà egli non si prestava alle richieste esecuzioni se non in casi eccezionali, quando cioè si trattava di una giusta vendetta o di levar di mezzo un individuo nocivo alla pace di un uomo o di una famiglia.

E studiava minutamente, se non profondamente, la causa, prima di venire ad una decisione irrevocabile: senza scrupoli superiori, senza principî religiosi, senza superstizioni.

Egli non credeva in Dio, nè in una vita futura: non credeva nella giustizia ufficiale, anzi la sua prima esecuzione era stata per conto suo, dopo aver perduto una causa che da piccola era diventata grande, che dalla pretura era finita in cassazione e lo aveva rovinato. E la ragione