Pagina:Deledda - La casa del poeta, 1930.djvu/33


— 27 —

Se lui mi avesse veramente amato non sarebbe fuggito; anche la morte, sopratutto la morte, avrebbe aspettato con me. Un amore così, io sola potevo intenderlo, oltre che sentirlo; ed è rimasto con me, intero, e con esso il pericolo della morte: e io non so, io non so come e se potrò vincerlo.

*

Ti dirò che mio padre continuò per qualche tempo nelle sue ricerche, anche lui convinto che se una disgrazia misteriosa, magari un delitto non aveva fatto scomparire l’uomo, il Direttore della Banca sapeva. Ma dopo un secondo colloquio con lui perse la speranza di sapere qualche cosa.

— È come parlare con un albero, anzi peggio ancora, poichè l’albero ti risponde almeno con un sussurro — dice, la sera del giovedì, ritornando a casa più tardi del solito: ed io osservo che egli, nel rimettere il cappello, ha ripreso il gesto stanco dei tempi di dolore quando già però cominciava a rassegnarsi per la sparizione della mamma.

Quel gesto mi fa trasalire fin dentro le viscere, perchè mi accorgo che io invece spero e aspetto ancora.