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— E tu, — aggiungo io, — tu, seme di pisello, che mi sei scappato dal pugno per nasconderti in una ruga della terra, anche se io non ti seminerò nè raccoglierò mai più, contieni il germoglio di altre mille e mille primavere, che i miei discendenti, e il mio seme con loro, ci godremo sino alla fine dei secoli.