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SEMI
Tutti gli anni, di questi tempi, mi piace cogliere personalmente, nel nostro giardino, i semi dei piselli.
Qualcuno mi dice:
— Ma va là, è un modo ridicolo di perdere il tempo. Nella stagione prossima, con una lira se ne compra un cartoccio da seminarne un campo.
— È vero; ma tu credi proprio, amico mio, che io voglio risparmiare la lira per i miei futuri nipoti?
La risposta non viene, anche perchè la mia domanda è rivolta, senza parole, al seme del pisello che io guardo, nel cavo della mia mano, come il grano di una collana che mi si è staccata dal petto e, rotta, giace dispersa intorno a me.
Bisogna raccoglierli uno per uno, i suoi grani, e pazientemente rinfilzarli col refe doppio della volontà e della speranza.
Così, riprendo in mano il tralcio secco