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maltrattati dalla lingua sciolta del vecchio servo dipendevano, e che stava ad ascoltare distratto, o meglio come in estasi per la visione meravigliosa della natura intorno, si fermò un momento, colpito; ma subito scosse la testa quasi per significare «lascia correre, Pietro, sono cose del mondo», e riprese a camminare.

Poichè i fannulloni, golosi e donnaiuoli, a detta del servo, erano i frati del convento verso il quale i due uomini andavano per ascoltare la messa.

*

La piccola chiesa era già gremita di popolo; nel bel prato davanti, tutto ombreggiato d’alberi, si attardavano solo alcuni vecchi che nel veder passare i due nuovi venuti si misero la mano sopra le irte sopracciglia gialle per guardare meglio.

Il padrone salutava tutti, mentre Pietro stringeva le labbra per non proseguire nelle sue aspre osservazioni.

La porta della chiesetta era spalancata: si vedeva in alto, sopra la massa bruna punteggiata di viola e di bianco degli uomini e delle donne già tutti inginocchiati, l’altare bianco e scintillante come una tavola apparecchiata: ma il celebrante si faceva aspettare. Quando questi apparve, alto, vestito di bianco, roseo e liscio in