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LA SORGENTE


Il giovane padrone ed il suo vecchio servo Pietro andavano a messa. Era una domenica di luglio, fulgida di azzurro e di verde, d’oro e di rosso: persino le gelide e dure tartarughe, lasciati i loro covi umidi, stridevano d’amore; e le vipere giovani attraversavano rapide i sentieri, a testa alta, con gli occhietti umani lucenti di gioia.

Eppure il vecchio servo brontolava.

— Ammazzali, questi contadini; non sono buoni neppure a schiacciare le vipere ed a mangiarsi, cotte in umido, le squisite tartarughe. Guarda poi, padrone, come il frumento è invaso dai rosolacci e come gli alberi sono pieni di formiche. Questi maledetti villani non sono buoni che a rubare nella divisione della raccolta ed a praticare l’usura nel vendere. Non parliamo poi di questi poltronacci qui, golosi, superbi e libertini. Uno di loro, il più anziano, è stato questa notte con una donna maritata.

A questo punto il padrone, dal quale tutti quelli