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la sua stessa volontà, un desiderio malvagio, fomentato da un sùbito calcolo, l’accompagnava: che l’uomo atteso non arrivasse più.

*

Così forse la sconosciuta si sarebbe lasciata convincere a seguirlo, a rimanere nella sua casa. Nell’alone della fantasia, già questa casa gli apparve d’un tratto diversa, illuminata da una luce nuova, oh, come più viva di quella del camino solitario. Ed anche lui si sentiva diverso da quello che era pochi minuti prima. Attimi di rinnovamento di vita che, come la trasfusione di sangue umano in un moribondo, salvano un’anima malata.

Con una voce che a lui stesso parve nuova disse:

— Signorina, venga con me. Non si pentirà.

Ella scoppiò in un grido di gioia e aprì le braccia, scoprendo la sua figura. Il fascio di splendore che, come quello di una cometa, si avanzava fulmineo dal fondo della strada, rivelò la bellezza colma di lei, il viso di tuberosa, gli occhi e i capelli d’oro: tutta una forma viva eppure fantastica, come quelle che dai palcoscenici esaltano le folle sognanti.