Pagina:Deledda - La casa del poeta, 1930.djvu/188


— 182 —

che ha fretta, dei giovani che non rispettano i vecchi, dei vecchi che si vergognano di esserlo.

Egli non era vecchio, ma neppure più giovane; vedovo di due mogli sterili che gli avevano fatto passare la voglia di sposarne una terza.

Del resto era sereno: andava a mangiare, e gli piaceva mangiar bene, nella trattoria del paese: andava a leggere il giornale nel caffè accanto, e non sdegnava una partita a carte o a bocce con le personalità e i benestanti del luogo: infine si era fatto paesano e se ne trovava bene: e chi sta bene non si muove.

*

Ma un giorno cominciò dunque a sentire la melanconia dei tramonti di autunno in riva al mare. Caduto il sole, una nebbiolina verde illividiva il paesaggio, le zanzare invadevano le stanze illuminate, le cose tutte si rattristavano. Forse era già tempo di accendere il caminetto, e il signor Radamisto pensò di avvertire il contadino, perchè portasse la provvista della legna. Anzi, al ritorno dalla trattoria, si domandò se forse non era anche bene mangiare in casa, la sera, facendosi preparare qualche buon cibo semplice dai contadini stessi.

Il tempo umido gli pesava addosso, la strada era disagevole, e la nebbia crescente smorzava