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secondo la luce. L’odore dei tigli fa male a sentirlo, tanto è forte e dolce, e il cielo è tutto un pergolato di nuvole bianche, d’un bianco così fermo che anche lo sfondo del cielo pare fatto di nuvole azzurre.

Ricordo tutti questi ed altri particolari perchè sono rimasti impressi indelebili in me come quei tatuaggi che gli amanti barbari si incidono sulle carni vive, per ricordo di amore.

Faceva quasi freddo, ed io provavo un senso di tristezza, di spostamento: tutto mi pareva diverso e straniero, e quel tradimento improvviso della stagione mi ricordava tante acerbe storie di tradimenti umani, lette o sentite raccontare.

Ho d’improvviso l’allucinazione del dubbio: anche lui un giorno potrà cambiare; o forse anche io. E questo è il vertice della disperazione: ho voglia di buttarmi giù dalla finestra, giù in mezzo al mare degli alberi in tempesta, per castigarmi di questi pensieri di peccato contro il nostro amore: poi mi scuoto e rido: perchè non devo essere anch’io come le cose intorno? Una forza che è necessaria per rinnovare e rinfrescare la nostra vita, un temporale d’anima ci rannuvola ed agita: fra poco tutto passerà e la vita sarà più bella.