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more e il piacere, per la cui perdita ella ha tentato di morire; e vi ama e vi desidera anche lei. Voi lo sentite, con tutta la vostra carne; ma la vostra ragione vi impedisce di tornare dalla moribonda. E questa muore pensando a voi: e voi la sognate nell’attimo della sua morte: la sognate col vostro istinto carnale, che ha già indovinato la natura e lo stato della donna: le punture della spilla ve le siete fatte da voi, nel momento sonnambolico fra il sogno e il completo risveglio: e i vostri famosi professori non vi hanno saputo dir niente perchè o non hanno capito niente, o si infischiavano del vostro caso.

*

Il giovine ascoltava, turbato, con le mani rosse ferme sulla tovaglia, la testa di Apollo piegata sul petto. Quando il padrone smise di parlare, per sputare ancora, la bella testa si sollevò, quasi con sdegno, e il viso si tramutò in quello di Cristo. Ed egli disse queste sole parole:

— Non è vero niente.

Anche la cornacchia, venuta fuori dalla gabbia della poltrona e che guardava il suo beneamato padrone di sotto in su, ora con uno ora con l’altro occhio, fischiò protestando.