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brivido — l’eterno brivido del mistero — gli percorse lo spirito e la carne alla conclusione della strana avventura.

Spirito e carne, ragione e senso, furono subito in guerra e in tumulto dentro di lui. E, sinceramente, cercò di dare al suo domestico, che in quel momento era, per lui, solo un uomo alle prese con un problema doloroso della sua anima, la spiegazione del mistero. Tuttavia la sua voce era leggera, ironica e crudele come quella di un giovine senza cuore, che parla a un vecchione semplice e ostinatamente sentimentale.

— Amico mio, i casi sono due. Uno lo spiega la scienza, e altamente mi meraviglio che il vostro bravo professore e i suoi non meno ottimi colleghi non ve lo abbiano spiegato. Ve lo spiego subito io, alla meglio, perchè non m’intendo molto di scienza: voi, dunque, che, a parte i complimenti, siete un bel ragazzo e di buoni costumi, nel vedere l’infelice fanciulla morente per amore, ne avete sentito una pietà profonda. Dalla pietà all’amore, voi lo sapete già, c’è un solo passo: e questo passo voi lo avete fatto mentre portavate il secondo brodo alla bella signorina. Senza saperlo, voi pensavate: ella vivrà ed io potrò un giorno possederla. Ed ecco, al fluido del vostro pensiero, o meglio al calore del vostro desiderio, il corpo di lei si rianima: ella riapre gli occhi e vi guarda: rivede in voi l’uomo, il maschio che potrà un giorno ridarle l’a-