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sata la colpisce alle spalle. Si volge, credendo di essere scoperta, e nell’atto stesso si sente colpita alla testa. Erano grosse pigne che il vento staccava dagli alberi e nel cadere si aprivano come scatole dalle quali balzavano i pinòli maturi. Molte ce n’erano per terra, alcune intatte, altre, sfarfallate, che al crepuscolo parevano spoglie d’uccelli.
L’istinto della raccolta la vinse: appoggiò la croce al tronco di un pino, prese le cocche del grembiale fra i denti; e in breve, per opera della mano destra e della sinistra, il grembiale fu gonfio, duro, pesante.
Allora ella se ne andò, paurosa adesso d’incontrare il prete, lasciando la piccola croce dov’era caduto il suo odio.