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perchè ti lasci battere? Corri, corri! — gridò il convitato.

Antonio diede un grosso sospiro, sorridendo, e disse:

— È inutile! Sono proprio sfortunato! Non mi resta che affogarmi.

— Ecco, ecco! — gridò Petrina. — Si vogliono.... la padroncina si è voltata.... aspetta! Oh, diavolo, è l’avvocato che vuole?

— Petrina, fammi il piacere! — esclamò Margherita, che non ne poteva più. Ma l’altra continuò:

— Eccoli, eccoli! Si avvicinano sempre più! Il signor Antonio si è fermato, disperato del tutto!

Margherita e Boly, entro l’acqua, si avvicinavano infatti, appassionatamente, vertiginosamente. Antonio, fermo, umiliato, guardava, addossandosi all’orlo del piatto, e il vero Antonio non sorrideva più.

Via, era una sciocchezza, eppure qualcosa di amaro e disgustoso lo invadeva, lo umiliava tutto.

E la catastrofe pareva, era anzi imminente, allorchè accadde una strana cosa. Petrina soffiò nuovamente: una tempesta si scatenò nell’acqua rossa, che scintillava riflettendo i lumi, e tra i gridi e le proteste dei bambini e di Margherita, Boly