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44 | l'ospite |
Intanto i bambini si erano protesi sulla mensa, e, rialzando la resta ai granelli dell’orzo, li mettevano a pescare entro il piatto dell’acqua.
È un’usanza sarda dell’ultima notte dell’anno. Si mettono entro l’acqua due granelli d’orzo e si smuove un po’ il liquido elemento per farli camminare. I chicchi d’orzo rappresentano due innamorati, a cui talvolta si aggiunge un terzo, uomo o donna, che rende più interessante le avventure della strana navigazione.
— Chi mettiamo? — gridò il fratellino di Margherita.
— La padroncina! — esclamò Petrina, rimasta, con tutta la libertà permessa dalla festa di capo d’anno, presso la mensa.
— Stia con le mani secche! — disse poi vivamente al convitato, vicino a cui s’era appoggiata, e che cercava di accarezzarla.
Fece un salto, e andò ad appoggiarsi sulla seggiola della padroncina.
— Ecco, questa è Margherita! — gridò il bambino, mettendo un chicco di orzo. Ma lo mise così malamente che calò subito a fondo.
— Povera Margherita, ti sei naufragata! — esclamò Antonio, e tutti risero, tranne lei, che si morsicava le labbra.