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l'ospite | 43 |
IV.
Dopo cena — alla quale avevano assistito due intimi amici di famiglia — Petrina, la serva, entrò con la bocca aperta per il riso, portando un gran piatto rosso pieno d’acqua.
— Brava, Petrina del mio cuore! — esclamò uno degli invitati.
La serva depose il piatto nel centro della tavola, ancora piena di frutta, di piatti e di tovagliuoli, e gettò un pugno d’orzo, sempre ridendo.
Margherita, ch’era stata sempre di cattivo umore, fece una smorfietta, di cui Antonio, sedutole accanto, si accorse benissimo.
— Ti dispiace? — mormorò chinandosi.
— No, e perchè? — diss’ella indifferente.
Petrina levava i cestini delle frutta e i piatti, e, passando dietro la padroncina, mormorò:
— Stanotte vedremo....
Ma la fanciulla la fulminò d’uno sguardo severo, per questa famigliarità che si permetteva, e Petrina si sentì gelare.