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l'ospite 35


tutto l’essere, le allagò la bocca e le labbra. Fu così ch’ella disse, vivamente:

— Ah, è per questo che mi hanno portato qui? Lo sapevo, lo sapevo! Ma perchè mi volete far morire?

Chinò la testa e singhiozzò. Antonio diede uno sbalzo. Questo sì, ch’era un sogno, un delitto, una cosa orrenda! Eppure egli sapeva ogni cosa, ed il padre di Margherita gli aveva detto:

— È una bambina ostinata, che non vede la sua fortuna. Ora io te l’ho condotta qui per farle toccare con le sue mani il bene che le recherebbe un suo solo cenno di testa. Prova un po’ tu a farle dire di sì!

— Non piangere, Margherita, — disse Antonio, sedendosele accanto, — non ti hanno condotta qui per farti del male, e, se vuoi ripartire, ripartirai in questo stesso momento. Ma senti, — soggiunse poi scherzando con la morte nel cuore, — senti che vento; ci sono tutti i morti per l’aria. Non temi i morti?

— Io temo i vivi! — diss’ella sorridendo.

— Sì, giusto! Ma i vivi che vogliono recarti danno e infelicità?

Margherita capì subito che alludeva a