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semplicemente, far dello spirito, ma, ad ogni modo, Leandro Leandri, l’ufficialetto, pensò che con le ragazze ricche non bisogna scherzare, specialmente quando si è spiantati, come Silio; un avvocatino praticante, gran ballerino, gran suonatore di chitarra, gran ciarlatano, e con le tasche vuote. Anche Boly non era bello, ma s’imponeva con la sua persona alta ed elegante e con le sue ciarle.

Salivano sempre, ed era di sera.

Dovevano passare una notte ed il giorno dopo sulla montagna, nelle stanze e nelle capanne addossate al santuario, fra i boschi.

Per le signore e per i bimbi s’eran già mandati dei materassi e delle coperte, e gli uomini dovevano accomodarsi come potevano, ma del resto tutti prevedevano di passar la notte divertendosi.

E salivano sempre. Il sentiero era aspro, fra grandi graniti spaccati, ma a momenti apparivano delle piccole pianure, donde si godevano vasti panorami, e il timo olezzava, e poi cominciavano i boschi e venivano le felci, e il sentiero rasentava dei ruscelletti pieni di giunco e di frescura.

Nessuno si accorgeva del lungo cam-