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— I padroni coi padroni, i servi coi servi, — pensò lei, abbassando la testa.
E subito, quasi il destino volesse premiarla della sua rassegnazione, si sentì battere alla porta. Ella balzò lunga dal suo angolo, con gli occhi ingranditi nel viso pallido.
— Deve esser morta anche la moglie di zio Taneddu! — gridò.
Infatti chi picchiava era la vicina di casa che veniva a domandare un altro cero perchè era morta anche la moglie di zio Taneddu.