Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 282 — |
XIV.
Ma il viso della nonna restava implacabile, pallido nel cerchio della cuffia nera, con un filo di luce fra palpebra e palpebra.
— Nonna, nonna, — riprese Annarosa, con una specie di cantilena con la quale cercava di assopirla e in pari tempo di assopire il suo dolore, — è un cattivo sogno quello che fate. Ma domani tutto sarà passato. C’è una bella luna, fuori, e mi par di sentire il passo del cavallo di Agostino. Sale, sale nello stradone bianco, e riconduce a casa il povero zio Juanniccu. Non è cattivo, il povero zio Juanniccu, solo ha il difetto di dire la verità, come nessuno più osa dirla; e anche Cristo fu ucciso per aver detto la verità. Oh, nonna; ma domani tutto sarà al solito. Sì, sento davvero il passo del cavallo di