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Si guardarono, viso contro viso, come due complici dopo il delitto.
— Ho capito, — disse Annarosa: — l’aveva chiuso Agostino.
— L’aveva chiuso lui, e gli aveva lasciato del vino: e c’era dentro tutta la catasta della legna fatta in questi ultimi giorni, e il frascame. L’incendio è uscito dalla casetta ed ha preso subito gli alberi fuori: c’era un gran vento che lo spingeva. È stato verso le cinque.... quando la vecchia padrona si è sentita male.... Se mi si lasciava obbedire alla mia padrona forse tutto questo non succedeva. No, perchè io correva a vedere nella casetta e aprivo: perchè so dov’è la chiave.
— Ma Agostino, dov’era?
— Pare fosse andato a contrattare per un cane, giù in un luogo lontano. Io non so dire bene come sia stato. Ho una grande confusione in mente; mi pare d’essere ancora in mezzo al fumo. Quando sono arrivata allo svolto dello stradone ho cominciato a veder il fumo ed ho avuto come un colpo al cuore; ho indovinato tutto, ma ho continuato a camminare e correre come in sogno, senza vedere altro che quel fumo che m’accecava. Ecco arrivo e dall’alto del cancello vedo come un focolare; la casetta e gli alberi intorno tutti di fuoco,