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conoscere, almeno per una volta, l’amico e nemico di Franco, e sapere da lui come le cose sarebbero andate a finire.
— Finirla, finirla? — In fondo il suo più vivo bisogno era di finirla; di ritornare al punto di prima, quando la sola compagnia del suo compagno silenzioso le bastava nella vita.
Dopo tutto, fra un mese, Antioco Lante avrebbe preso la laurea e se ne sarebbe andato. Le sembrava anche poco dignitoso e generoso disturbare i Giovi per così poco. E se no, se ne sarebbe andata lei, al mare, ai monti, alle acque, lasciando al signor Francesco l’incarico ingrato di far rispettare lui il regolamento della casa.
Tanto per scuotersi, andò, al solito, a cercare Pierina.
— E così, Pierina, andremo presto in campagna, quest’anno: appena il tempo si ristabilisce. Ti porterò con me, perché non mi va di andare all’albergo. Cucineremo in casa. Ho già veduto, lo scorso anno, dov’ero per le acque, una casetta bellissima, piccola, tutta in mezzo alle rose: per un sentiero, fra il grano e le ginestre, e poi per il bosco, si scende alla fonte. Quando non avrò voglia di andar giù, ti manderò a prendere l’acqua, nello stabilimento, e farò la cura in giardino, in santa pace. C’è anche, lì accanto, una chiesetta solitaria, dove chi entra non vorrebbe più uscirne.