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capo a lui, tutto prendeva luce, ombra da lui: e il vero pericolo, la misteriosa paura che la inseguiva era il pensiero di lui.

«Ma sarei proprio ancora innamorata? E gelosa anche?», si domandò; e spalancò gli occhi, come per veder meglio entro sé stessa. E sentì, sì, che le passioni, le debolezze, l’istinto di vendicarsi, di far male, di uscire dai regolamenti che ella credeva di avere imposto a sé stessa come agli inquilini del suo stabile, erano anche dentro di lei e tentavano di sopraffarla.

«Ma perché? Ma perché?».

Perché, Noemi? Perché sei viva, e il sangue, come dicono i vecchi contadini, il sangue non è acqua.


Il suo stesso spirito di analisi, e quel vago senso d’irrisione per le sue fantasticherie, la rendevano però sicura di sé stessa.

Nessuno, del resto venne nei giorni seguenti a cercarla: la porta rimaneva muta e ferma, e in quella specie di calma grigia ella si sentì di nuovo afflosciare come una vela allentata. Il tempo, di fuori, s’era invece fatto tempestoso e, in certe ore, di una violenza quasi paurosa. Nuvole enormi salivano in cerchio, da tutte le parti dell’orizzonte, e il tuono e la grandine davano