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po: è una specie di meticcio, di sangue misto, figlio di genitori già anziani ed esauriti: i diversi caratteri ereditari si combattono in lui come due torrenti che s’incontrano e poi finiscono col confondersi in uno solo, come quelli che lei avrà notato sotto il convento. Ma ha ingegno, Lante, perbacco, e cultura, spirito di analisi, anche ambizione, il che in un uomo non nuoce, anzi giova: e riuscirà a rimettersi a galla. Il suo sogno, poi, è di fare un ricco matrimonio: credo però che a questo proposito s’illuda alquanto, perché al giorno d’oggi le donne badano a tutto, ed a lui nuoce molto l’ombra della madre. Infatti, l’anno scorso vi fu un progetto di matrimonio, fra lui e la figlia di un ricchissimo industriale di qui, — il re del tabacco, lo chiamano, per le sue immense coltivazioni di questa pianta; — ma la cosa andò a monte per le pessime informazioni sulla povera morta. Inoltre Antioco è, come le dissi, anche suo malgrado, un passionale: e, con la dote, vuole anche l’amore. E se non fosse stato un poco poeta non si sarebbe costruita la villetta, lassù, con tutte quelle cianfrusaglie e i ninnoli ch’ella avrà veduto, e per l’acquisto dei quali si è appunto indebitato. Ma speriamo riesca a trovare qualche rimedio. Sì, — concluse l’ingegnere, cordiale e pensieroso; — io gli voglio bene; ma non posso aiutarlo, come vorrei, poiché sono un poveraccio: poveraccio perché onesto.