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— Cos’hai? — gli chiese il padrone.

— M’hanno rubato la lepre.

— La lepre t’hanno rubato? Allora avranno rubato anche altre cose. Ti sei allontanato, vuol dire!

— Sarà fuggita, — disse zio Pietro trepidando, e volse il viso verso Basilio come per supplicarlo di tacere.

— Sarà fuggita, sì!

Melchiorre s’accorse che c’era qualche cosa di nuovo, e guardò il padre, guardò Basilio, poi fissò lontano lo sguardo cupo e tacque.

Sul tardi, dopo che le capre furono abbeverate, vide sul pallido cespuglio del tassobarbasso battuto dal sole la rosa fiammeggiante: una macchia di sangue cristiano non gli avrebbe causato più ribrezzo e stupore. Si curvò, tolse la rosa fra il dito medio e l’anulare, in modo che gli rimase aperta sulla palma della mano, e l’esaminò a lungo, fischiando intanto per chiamar Basilio ancora in cerca della lepre. Quando lo vide venire incrociò rapidamente le mani sul dorso nascondendo la rosa; e attese fermo, nel sole, con gli occhi lucidi e chiari come quelli del falco irato. Solo il campanaccio di una capra arrampicata su un tronco