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ratrice fecero eco alle risate delle poco serie e poco accorte Autorità della storiella. I monelli ora ascoltavano attenti, sporgendo i visi rossi fra i rami oscuri. All’improvviso scoppio di riso degli astanti, il cagnolino abbaiò, volgendo qua e là la testina; ed Efisio ebbe un pallido sorriso sul visetto smorto.
Solo il suonatore rimase impassibile, e le note del suo strumento continuarono a salire come zampilli cristallini su per il cielo nero.
Paska riprese:
« — ....Mio marito corna non ne aveva!» cominciò a gridar la donna, imprecando e battendosi i pugni sul volto. «Mio marito non ne aveva corna: tu le avrai, non mio marito, le avrai tu....
« — E questo ha le corna....»
Le risate raddoppiarono: la voce vibrante disse:
— Sfacciato quel Melchiorre!
— Povero Melchiorre! Che stupido!
— Paska di rose, levalo fuori dal pozzo....
— Paska e rosas, affogalo, se lo merita....
Ella capì le allusioni, e ridendo e gettando un po’ indietro la testa in modo