Pagina:Deledda - Il vecchio della montagna, 1920.djvu/46

 
— 32 —
 


Melchiorre riconobbe il fanciullo delle cavallette, che emetteva stridi acuti trascinando un ramo le cui fronde lasciavano intorno al fuoco una traccia di terreno spazzato. Risate allegre, cantilene, voci, grida, si univano al crepitar della fiamma.

Sulle prime Melchiorre attratto dal bizzarro spettacolo provò un gusto quasi fanciullesco a contemplarlo. Il leggero vento che passava stormendo fra gli alberi gli batteva alle spalle, mentre al viso gli giungeva il calore del fuoco.

Un gruppo di signore, col capo avvolto da fazzoletti di seta e da scialletti di lana, sedeva sopra un tronco rovesciato: alcune ridevano, coi denti scintillanti: una, con le gambe accavalcate e le mani strette intorno al ginocchio, sonnecchiava abbassando e rialzando la testa; un’altra pareva sognasse, col viso sollevato e la gola illuminata dal fuoco. Sedevano per terra, e su pietre, e addossate ai tronchi, paesane con bimbi in grembo; e alcuni uomini stavano sdraiati a pancia a terra, col volto eretto e il mento appoggiato alle mani intrecciate. Ritto, accanto al fuoco, un giovanotto accordava un flauto la cui canna sembrava di corallo e