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Zio Mauru. Senti, Sidera Canu; di’ agli sposi che si amino, che si amino solamente, che è tempo si cessi di odiare. Va.

Sidera. C’è tempo a tutto, quando si ha buona volontà!

Zio Mauru. Ma finora non si è avuto che volontà di odiare. Va, ora: hai chiuso bene la porticina?

Sidera (s’avvicina al vecchio, come per dirgli qualche cosa, ma poi sorride e va via).

Zio Mauru (s’avvicina alla porta). Avrà chiuso davvero?

Il Cavaliere (entra per l’uscio donde è uscita Sidera: veste in borghese). Zio Mauru, siete qui solo? Desidero parlarvi: è tutto il giorno che aspetto l’occasione. Chi è la bella donna che è venuta or ora con un «presente»? È vostra parente?

Zio Mauru. La bella donna! Dicono sia una fattucchiera. Infatti or ora è entrata per di qui; per una porticina che rimane sempre chiusa dopo che, diciotto anni or sono, vi si introdussero i nemici che assassinarono qui il mio povero genero. Chi ha aperto la porticina?