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Sidera. Perchè la porticina del cortiletto è aperta. Passando davanti al portone grande ho sentito che c’era molta gente, ed ho preferito passare di qui.

Zio Mauru. (si alza pesantemente). Aperta? La porticina aperta? Ma chi l’ha aperta? Hanno perduto la testa, oggi?

Sidera. Giorno di nozze, zio Mauru, giorno di confusione. Non inquietatevi: ho chiuso io. Gli sposi son di là? Erano belli come due giacinti, stamattina. Ecco, io porto loro il «presente»: che i vostri nipoti, vecchia aquila, abbiano tanti giorni di fortuna quanti granelli di frumento ho loro portato.

Zio Mauru. Va di là, Sidera Canu: gli sposi son là....

Sidera. E c’è anche quel signore, quel cavaliere di Nuoro? Quell’ospite? Che cosa è venuto a fare?

Zio Mauru. Non hai veduto? Era testimonio della sposa.

Sidera. Dicono sia venuto per tentare di farvi far la pace coi vostri nemici.

Zio Mauru. Va là, va là, donniociuola. Gli sposi son là. (Sidera si avvia: il vecchio la richiama). Di’, hai chiuso davvero la porticina?

Sidera. Ma andate a vedere!