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ska. Questo finiva di turbarlo, dandogli una inquetudine, una tristezza intensa. Un giorno disse:
— Sono stufo alla fine, ho bisogno d’aiuto. Bisogna che la veda, poi.... Zio Pietro, bisogna cercar un aiuto: le cose vanno male così. Volete?
Il vecchio annuì.
— Compare Jacu, — disse al solito Basilio, passando dal porcaro vicino, — badate a zio Pietro e alle capre.
E al solito il vicino promise, ma non mantenne.
Basilio scese in città, cercò nel vicinato di zia Bisaccia un ragazzotto robusto e sfaccendato, e gli propose di salir all’ovile per aiutarlo, e badare al gregge durante le sue assenze.
— Quanto mi dai?
— Quattro lire al mese.
— No, dieci.
— Dieci? Puh! — urlò Basilio sputandogli addosso. — E osi chiedere dieci lire, tu? rognoso?
— Altrimenti non vengo, — disse l’altro tranquillo, passando la mano sulla saliva di Basilio.
— Poltrone, cialtrone! Siete tutti così, maledetta razza nuorese! Cani senza pa-