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tutto svaniva davanti all’insidiosa dolcezza che le parole dispettose di lei gli davano. Egli sentiva di disprezzarla e non avrebbe più voluto sposarla anche s’ella fosse stata carica d’oro; ma la desiderava con angoscia, e il solo pensiero di rivederla gli dava un fremito di piacere. Uscì stravolto, e rientrato da zia Bisaccia le raccontò ogni cosa.

— Vorrei scambiar due parole con Paska. Fate in modo ch’io possa parlarle, zia Caterina. Voglio sapere, voglio vedere se c’è qualcosa di vero in tutto questo pasticcio.

Zia Bisaccia diventò pensierosa.

— Se mi prometti di non far nuove pazzie, procurerò di farla venire qui stasera stessa....

— Andate! Andate! Son passati quei tempi!

Allora la donna indossò la tunica, rigettandone i lembi sugli omeri, e uscì.

Cadeva la sera: Melchiorre rimase presso il fuoco, col volto nascosto fra le mani. Quando zio Pietro era andato a chiedergli Benturedda in isposa, egli non aveva atteso con tanta ansiosa inquietudine.

Paska passeggiava su e giù per il Cor-