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innamorata non s’accorsero che il regalo era stato rubato a loro?

— Macchè! Macchè! Ma quel furbo di Pietro Carta, saputo che mancava un porchetto dall’ovile di mio suocero, indovinò subito la verità, e un giorno che passavo davanti alla sua capanna, lo salutai e gli dissi ridendo: «e oggi me lo dài un porchetto?» ma egli raschiò, sputò fra i suoi due piedi, e non rispose neppure. Dopo quel tempo la nostra amicizia andò scemando: adesso è da molto che non lo vedo: mi dicono che è cieco del tutto.

— È cieco, sì, ma sente e ascolta! — disse maliziosamente Basilio. — È sempre lo stesso.

E guardò sorridendo zio Bakis, poichè adesso l’ometto gli sembrava uno di quelli per i quali è stato inventato il proverbio sardo: ribu mudu, tiradore;1 e stava per raccontargli delle frequenti visite dei banditi all’ovile Carta, quando s’udì un passo furtivo nel cortiletto, e un altro dei padroncini mise prudentemente la testa entro la porta.

Visto che la madre non c’era tornò indietro e poco dopo rientrò con alcuni

  1. Rio silente, travolgente