Pagina:Deledda - Il vecchio della montagna, 1920.djvu/161

 
— 147 —
 


— Cosa c’è di nuovo? — chiese sotto voce. — Sei sceso ad ascoltar la messa? Dove stai?

— In casa di zia Bisaccia.

— E il figlio, il figlio di questa donna, viene spesso al vostro ovile?

— Spesso, — rispose Basilio pur avendo la coscienza di far male: ed ella diventò premurosa e vivace.

— Come ti sei fatto grande! — disse, guardandolo da capo a piedi. — Senti, adesso non posso restar qui: vieni, ritorna, i miei padroni vanno alla messa; potremo parlare.

Basilio appoggiava al muro la mano tremante: gli pareva di dover cadere, come se qualcuno gli battesse con un randello le ginocchia.

— E tu alla messa non ci vai?

— No.

Ella spinse lievemente la porta.

— Ti aspetto, allora: adesso va. Addio.

— Addio.

La porta fu chiusa; a lui parve si chiudesse la porta del paradiso; ma una luce ardente gli sfolgorava dentro, ben dentro al petto. Rifece la strada, ritornò nei miseri vicinati ove la casa di zia Bisaccia sorgeva come una fortezza: e gli pareva