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IL VECCHIO DELLA MONTAGNA
I.
Melchiorre Carta saliva la montagna, ritornando al suo ovile.
Era un giovine pastore biondastro, di piccola statura; una ruga gli si disegnava fra le sopracciglia folte e nere, che spiccavano nel fosco giallore del suo volto contornato da una rada barbetta rossiccia. Anche la sopragiacca di cuoio del suo costume era giallognola, e il cavallino che egli montava era rossastro, tozzo, angoloso e pensieroso come il suo padrone.
Melchiorre era un giovine di buoni costumi e d’ottima fama; molto spensierato ed allegro non lo era mai stato, ma da qualche tempo si mostrava più taciturno del solito, e si sentiva quasi malvagio, perchè sua cugina Paska lo aveva abban-