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come le nuvolette dei tepidi pomeriggi autunnali.
— Che ne faresti? — chiese un giorno zio Pietro.
— Mi ammoglierei!
— Veramente? Quanti anni hai? Diciotto? Baffi hai tu per pensare a queste cose? Del resto non occorre avere il cielo e le nuvole per procurarsi l’amore d’una donna onesta. Io, quando tornai dal servizio militare, non avevo nulla, neanche la punta d’un capello. Ma avevo buona volontà: mi misi a fare il pastore, e Maria Grazia mi sposò e fummo felici.
— Eravate più vecchio di vostra moglie?
— No, credo che ella avesse qualche anno più di me; ma era la più buona massaia di Nuoro. Faceva persino i formaggelli col cacio di capra e sembravano di cacio di vacca. E dalla lana che essa filò, le mie capre da trenta diventarono cento, e zio Pietro potè acquistare il terreno per pascolarle tutto l’anno.
Basilio ascoltava, e una gioia luminosa come quel celeste mattino d’autunno gli invadeva il cuore al pensiero che forse un giorno Paska lo avrebbe voluto per