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seguì la donna, come il cagnolino dal collare lucente, che non destava più i suoi desideri infantili, seguiva il padroncino di lei.

Entrato nella chiesetta si fece il segno della croce, e non sapendo altro recitò alcune preghiere popolari apprese nella sua infanzia.


          Deo mi sinno sa rughe,
          Sa vera rughe,
          Sa rughe vera,
          Sa Madalena,
          Santu Franziscu,
          Santa Filippu,
          Santu Juanne;
          Morte mai no’ m’inganne,
          Nè a die nè a notte,
          Fin’ass’ora ’essa morte,
          Fin’ass’ora ’essa fine;
          S’anghelu serafine,
          S’anghelu biancu;
          In nomen de su Babbu,
          De su Fizu e de s’Ispiridu Santu.1

Poi, sollevando gli occhi alla Madonna,

  1. Io mi segno la croce - la vera croce - la croce vera - la Maddalena - San Francesco - San Filippo - San Giovanni - morte mai non m’inganni - nè di giorno, nè di notte - fino all’ora della morte - fino all’ora della fine - l’angelo serafino - l’angelo bianco - In nome del Padre - del Figliuolo e dello Spirito Santo.