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62 il sigillo d'amore


— Ma, non so, è mia moglie che se ne incarica.

— E dov’è adesso la sua signora moglie?

— È fuori in campagna coi ragazzi.

— E lei non va in campagna?

— Io odio la campagna. — si confida serio l’artista: e l’altro non domanda di meglio che prendersi confidenza.

— E quale più bella campagna di questa?

Ma questo giardino è mal tenuto.

— Ma come, se ci son già i crisantemi?

— Quelli si chiamano astri e fioriscono in agosto.

L’artista non fiata più: l’altro insiste:

— La palma va curata, potata, spruzzata di cenere; altrimenti chi sa dove va a finire.

E discorri discorri andò a finire che lo scrittore aprì il cancello e l’uomo entrò.


*


L’uomo teneva nascosta sotto la giacchetta, come un ladro, una sega a mano che pareva la mascella di un coccodrillo. Piano piano, con cautela, poichè le spine della palma sono velenose, segò un primo cerchio di foglie: a misura che queste cadevano le sollevava delicata-