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La sedia | 39 |
inseguita. Se il cacciatore ha da pigliarmi mi pigli, purchè non mi ammazzi.
Così la vecchiona mi raggiunse, scavalcando le sue sedie, e me la sentii alle spalle col suo ventre di gomma.
— Senta, signora, — le dico gentilmente, tanto per salvare la dignità, — le dò trentacinque lire. Va bene?
Ella ne chiese trentasette: ed io sborsai, tirando fuori anche una carta da visita con l’indirizzo, onde la sedia mi venisse mandata a casa.
Ma la donna mi fa sapere che non ha chi mandare, e devo quindi far ritirare io l’acquisto.
*
Qui cominciò davvero l’avventura.
Come uno spirito sotterraneo balzò fuori dagli scavi e si arrampicò su un cumulo di ciottoli un ragazzetto nero arruffato e seminudo.
Di lassù stette ad ascoltare la nostra vicenda, e capito subito di che si trattava, senza essere interpellato si offrì di portarmi lui subito la sedia a casa. Io gli avrei insegnato la strada che egli diceva di non conoscere.
La donna però doveva conoscere bene lui perchè mi consigliò di far prima i patti.
— Facciamo a tassametro, — disse lui, sem-