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296 | il sigillo d'amore |
torno alla mensa apparecchiata, il padre e la madre che hanno lavorato per loro e che li nutrono adesso del loro lavoro e del loro amore, possono sentirsi anch’essi, da umili eroi, vicini alla divinità.
Un’orchestra regale accompagna il modesto pasto. Sono gli usignuoli che cantano nel giardino.