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A cavallo | 17 |
tare a voce alta: a me pare lo faccia per paura, come i ragazzi nelle stanze buie.
Il suo canto è spavaldo, nella sua desolazione.
In chenapura so nadu, |
Ed ecco all’echeggiare del ritornello ripetuto con forza come una sfida al pericolo e alla mala sorte, risponde l’abbaiare di un cane, e le cose intorno si svegliano di soprassalto dal loro sonno incantato.
Un uomo con una fiera barba rossa appare nell’arco verde fra due quercie, un altro, a cavallo, nella lontananza azzurra della strada; e noi ne riconosciamo con orgoglio il costume.
È il costume di Orgosolo, e noi siamo nella foresta di Morgogliai.
Così, invece che a Fonni, culla dei nostri avi poeti e vescovi, passiamo la notte ad Orgosolo, nido di uomini dei quali ancora oggi solo Dante potrebbe incidere il profilo.
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In venerdì son nato,
In giorno di tribulazione:
Il cuore è di pietra viva,
E di acciaio temprato.