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rapido corrugare della fronte, ma non volle neppure approfondire il suo sospetto. No, ella non poteva conoscere il suo passato.

— Riprendi quell’anello e vattene. Oh, che fai adesso?

Gli sembrava che Ghiana piangesse; ma ella non faceva altro che ritirare piano piano l’anello senza guardarlo, con la testa china sul petto.

E non se ne andava.

Allora egli ebbe l’impressione di qualche cosa di oscuro, di minaccioso; il dolore di lei era troppo duro per essere causato dalla sola gelosia: che c’era d’altro, dunque?

— Che c’è d’altro. Ghiana?

— C’è altro, — ella disse, senza sollevare la testa. — Il vecchio sospetta; è lui che non vuole che io torni più qui: forse la vecchia vorrebbe; basta che io venda bene la roba: ma lui no. Gli uomini sanno bene le cose meglio delle donne.

— Che può sapere il vecchio?

— È che.... è che — ella disse, indietreggiando di qualche passo e piegandosi davanti a lui come paurosa ch’egli, sentite le sue parole, la percuotesse; — mi sembra di essere incinta.

Allora anche lui diede un passo indietro, annaspando l’aria e chinandosi in avanti quasi dovesse cadere.