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dia del materiale: stava curvo dentro la baracca ad accendere il fuoco, e ogni tanto sollevava la testa guardando con due piccoli occhi porcini.
Cristiano s’allontanò subito, vergognoso di essere stato veduto a curiosare, e andò a riempire la sua anfora; ma si accorse che il vecchio era venuto fuori e lo seguiva con gli occhi diffidenti.
Allora si propose di non avvicinarsi mai più alla costruzione: solo quando andava ad attingere l’acqua vedeva gli operai muoversi fra gli alberi e i muri crescere di giorno in giorno: si distinguevano già le finestre, e la porta d’ingresso: e questa era proprio in fondo al sentiero del pozzo. Poi fu innalzata l’impalcatura con le scalette: i manovali s’arrampicavano sui pali come scimmie, coi secchi della calce sull’ómero: e le grida e le bestemmie raddoppiarono.
Un giorno Chiana arrivò con un paniere colmo di uova, dicendo che voleva venderle agli operai.
— È stata la vecchia a consigliarmelo.
Ma Cristiano fu preso da un impeto di gelosia che non riuscì a nascondere.
— Tu non ti avanzerai un passo dal sentiero. Ghiana! Altrimenti io non ti prendo più nulla.
Gli occhi felini della donna lo guardarono