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stiano! E perchè hai lasciato la porta aperta? Nella certezza che ella tornasse? Ella non era tornata, forse per orgoglio: bisognava andare a cercarla: ma egli non si affrettava, ancora stordito dal sonno, con una oscura preoccupazione che lo spingeva ad andare da un angolo all’altro come in cerca di qualche cosa, quale non ricordava.
Finalmente aprì l’armadio e ricordò che non mangiava dal giorno avanti; eppure sentiva nausea del cibo. Tornò a chiudere e andò per lavarsi, ma trovò la brocca vuota. In questi ultimi tempi era la serva di Sarina a portargli l’acqua: dunque neppure lei era venuta.
E d’improvviso si sentì piegare le ginocchia, all’urto del dubbio che era in fondo al suo cuore e che adesso balzava e gli si presentava di fuori, nella brocca vuota, non più dubbio ma certezza.
Si ostinò a non andare, ad aspettare ancora: nella realtà ancora più che nel sogno, quel senso di attesa e di speranza era la forza stessa che faceva battere il suo cuore: ma non si lavò, non si curò di nulla, pure vagando qua e là per la casa e il giardino: vedeva la sua ombra selvaggia, coi capelli arruffati, corrergli tra i piedi, e non aveva paura di farsi trovare così da Sarina; non aveva paura, sapeva luì il perchè....