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della luce proiettata dal finestrino, balzò sul lettuccio accanto al padrone.
E il padrone se lo prese sulle ginocchia e cominciò ad accarezzarlo con tenerezza accorata: aveva l’impressione che lui e quel suo compagno più solitario di lui, fossero gli ultimi esseri viventi sulla terra. Tutto il resto era sommerso in un mare di cenere, e solo la luna con la sua luce fredda e chiara come acqua regnava su tanta desolazione.
Ed ecco, a misura che le sue carezze si facevano più intense, vide qualche scintilla che dapprima gli sembrò scaturisse dalla punta delle sue dita e corresse e si spegnesse tra il pelo morbido del gatto: era invece questo pelo a scintillare; e pareva che la bestia, tutta fremente di tenerezza, volesse esprimere con la luce, poichè non lo poteva con la parola, la sua riconoscenza per l’amore che il padrone gli dimostrava.
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Eppure d’improvviso egli lo buttò con violenza per terra, tendendosi ad ascoltare.
Un passo.
Il mondo morto riprese a vivere, tutto
Deledda, Il segreto dell’uomo misterioso. | 15 |