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acqua salmastra. E se viene gente è finita. Me ne vado, Ghiana, me ne vado.

Ghiana si rifece coraggio: tornò a sollevarsi, rossa in viso, con gli occhi ingranditi che avevano cambiato colore, quasi neri adesso: si lisciò i capelli con ambe le mani, esitò, è infine disse:

— È solo una casina per la stagione di mare, che si deve fabbricare.

— Meglio! Allora ci saranno dei ragazzi!

— E che vi fanno i ragazzi? E solo per l’estate. Eppoi chi ha comprato il terreno è un signore solo, senza famiglia. Il vecchio lo conosce. È un signore che possiede tante altre case nel paese, e qui forse neppure verrà a starci.

— Già, fabbrica la casa per buttare i denari al vento!

— Sì, sì, — ella affermò ingenuamente: — è tanto ricco che non sa cosa farsi dei denari.

— Infine, — egli disse, già sollevato all’idea che una famiglia ricca non poteva certo venirsene ad abitare tutto l’anno in quel deserto, ma provando un gusto cattivo a contradire la donna, — se il luogo viene abitato, io me ne vado. Questo dirai ai tuoi suoceri. Sarebbe poi bene che loro venissero a parlare con me.

La donna sì piegò di nuovo, rassegnata,