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Eppure una cosa strana avveniva: mentre la donna tendeva ad andare verso la cameretta di lui, egli la portava verso il camino: e fu il primo a cessare di baciarla, aspettando ch’ella parlasse.

La nebbia s’addensava sulla piccola finestra, seppelliva la casetta; egli pensava che avrebbe potuto esser felice subito, eppure non voleva, e questa volontà esasperava maggiormente i suoi sensi: eppure non voleva.

Lo stesso abbandono della donna lo irritava: sentiva qualche cosa di felino e di ambiguo, in lei, il corpo vicino ma l’anima sfuggente.

— Ho pensato tutta la notte a te — ella disse — tutta, tutta la notte... Sono felice del nostro amore: ti ringrazio, sai, ti ringrazio; e accetto la tua proposta.

— Quale? — egli pensò. — Due sono state le proposte: o sposo o amante.

— Ma bisogna che ci conosciamo meglio, Cristiano....

— Ah, ci siamo! — egli pensò.