Pagina:Deledda - Il segreto dell'uomo solitario, 1921.djvu/149


— 139 —

dava troppo spesso a trovare il malato. Cristiano si sentì improvvisamente geloso di lui: gli sembrava di vederlo, sul suo carrettino di vimini; rosso, biondo, tondo e lucido come un pomo nel suo cestino.

Era anche lui un uomo pieno di vita, il dottore, e senza fantasie: l’uomo vero, che prende dalla terra, dall’aria, dalle cose, dai suoi simili, il succo per vivere il meglio che sia possibile. E Cristiano sentì di odiarlo, come i magri odiano i grassi.

Ma la donna non tornava.



Si mise a camminare: perchè doveva aspettarla? Che gl’importava di lei, dopo tutto? poteva vivere senza di lei.

Adesso la strada gli sembrava diversa di prima: i cespugli tremavano al vento, con uno splendore roseo, illuminati obliquamente dal sole che cadeva sul mare increspato.

Tutto era tremulo, colore di rosa, ma di un rosa di corpo nudo che ha freddo.

Anche lui sentiva freddo. Ecco laggiù la sua casa, scura fra gli alberi nudi come una brage spenta fra un mucchio di sterpi bruciati.

Eppure mai come in quel giorno aveva