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un’orma, il mare lucido e fermo come stupito della sua bellezza.

La donna andò fino a toccare l’acqua col piede: era di nuovo preoccupata, ma non della sua solita preoccupazione.

D’improvviso tornò indietro, passo passo, fino al sentiero; arrivata al cancelletto socchiuso di Cristiano si fermò di botto, aspettò ch’egli la raggiungesse e gli domandò se non sapeva più nulla di Ghiana.

Egli brontolò qualche cosa, ed ella non insistè per avere una risposta più chiara.

Con una mano fra i rami del cancello guardava verso la casetta e pareva aspettasse che Cristiano la invitasse ad entrare.

Ed egli la invitò. Perchè non doveva farlo?

Gli sembrava di sentirsi puro e freddo, accanto a lei, sebbene pieno di quel senso di pietà e di tenerezza che ella sempre più gl’inspirava.

Ed ecco che appena furono dentro, la donna gli rivolse uno sguardo del quale ella stessa parve sentire la gravità perchè tosto lo deviò, senza mutarlo, rivolgendolo alle cose intorno.

Era uno sguardo di pietà.

Allora egli guardò la sua casa come un estraneo e ne sentì tutto l’abbandono e il freddo. C’era anche un insolito disordine, e poca pulizia. Foglie secche umide anni-