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che il malato fuggisse ancora lo inquietava di continuo: il malato invece era caduto in una depressione profonda e non poteva più neppure sollevarsi dal letto.

Ad ogni modo, perchè Sarina non restasse sola in casa, egli s’incaricò di andare al paese per le provviste e per avvertire il dottore dell’aggravarsi del malato.

Ecco che torna, col suo carico di pacchetti e una borsa con dentro una bottiglia di latte: torna come un servo sollecito, lungo la strada tante volte percorsa con più calma ma anche con più pesantezza.

In fondo non si dimenticava mai: si vedeva sempre, come se il terreno fosse uno specchio e la sua ombra la sua immagine: e a momenti gli sembrava di essere grottesco e ridicolo, a momenti assottigliato e abbellito da questa sua ripresa di vita, di amore al prossimo. Aveva persino dimenticato la sua inquietudine per Ghiana, e non desiderava più il ritorno di lei. Adesso era la serva dei vicini a fargli dei servizi: o meglio se li rendevano scambievolmente.

Infatti, mentr’egli ritorna dal paese con le provviste, ella attinge vigorosamente l’acqua dal pozzo, anche per la brocca di lui.

E lo accoglie con un sorriso giovanile, mostrandogli da lontano i bei denti intatti sotto il labbro rosso coronato di peli, cer-