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E non se ne sarebbe parlato più, e ancora forse conserverei il dubbio di aver sognato quel definitivo colloquio con mio marito, se la mattina dopo, appena egli fu andato al suo ufficio, la Marisa non mi avesse detto:

— Il signor Fanti desidera di parlarle, un momento solo. Può venire?

Aspramente le chiesi: — Perché non me lo hai accennato prima, mentre c’era il padrone?

Fredda e insolitamente triste, ella replicò che il Fanti voleva parlare a me sola.

— Che venga, dunque.

Io avevo una disgustosa paura che egli conducesse con sé Gabriele, decisa a non uscire dalla mia camera, se ciò avveniva; ma dalla finestra vidi il cieco avanzarsi solo, col suo fido bastone, e gli andai