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Tuttavia par di essere nella sala da pranzo di un transatlantico: mare da tutte le parti, e pareti laccate, e fiori e arbusti che tremolano sui vani delle vetrate, sul cielo sempre più acceso di colori sfarzosi.

La nostra tavola era naturalmente la più aristocratica, se non la più animata. Non si osservavano certo i rigidi capitoli del galateo di marina, ma una contenutezza cortese c’era per riguardo al commissario ed alla sua signora, mentre giusto il commissario cercava di fomentare intorno un senso di famigliarità e d’allegria; e fu il primo a dare segni di contentezza e di approvazione quando arrivò, dondolandosi con passo quasi di danza, un cameriere agile nero e bianco come una rondine, col vassoio delle fettuccine la cui piccola montagna sembrava arrossata dal tramonto.

Ripensai a Marisa ed alle sue preventive descrizioni; ma mentre queste mi avevano destato una sazietà anticipata, l’odore delle fettuccine, adesso, nonostante le avventurose emozioni della giornata, mi